sabato 16 aprile 2011

QUANTE PAROLE!!!!

Giulia ha un vocabolario veramente ricco per l'età che ha e nonostante io sia una mamma ipercritica che si mette continuamente in discussione devo riconoscere che questo è un mio merito (e un merito del papà ovviamente).
Ho sempre pensato che ai bambini si debba parlare come a dei piccoli adulti....non ho mai condiviso chi usa parole storpiate come pupù, babau, bua o frasi simili.
Che sia lei a storpiare delle parole è un  conto ma che sia io a trasmetterle scorrette lo trovo stupido e senza senso.
Insomma....passi che la spazzola diventi SPAPPOLA (in fondo è anche divertente) ma darle delle informazioni sbagliate proprio no.
Devo quindi dire che ogni giorno la mia stellina mi stupisce per la sua proprietà di linguaggio.
Se la zia le dice, ad esempio: "Giulia, vai a farti vedere dalla mamma" lei viene da me e mi dice "mamma guarda!" e io mi commuovo perchè mi accorgo di quanto ascolti e registri tutto quello che le dico.
Non voglio fare la mamma che elogia la propria figlia gratuitamente ma la cucciola usa parole come profumo, cucina, salone, foglio, scarpiera, ....insomma trovo che sia incredibile!
Oggi poi mi ha fatto troppo ridere.
Il sabato mattina di consueto lo trascorre con il papà che in settimana vede solo al mattino prima che vada al lavoro e alla sera quando torna a casa.
Loro erano seduti a terra e io mi sono "permessa" di sedermi con loro per dire alcune cose al papà.
Lei non ha gradito l'intromissione e ha cominciato a dirmi "mamma no!"....la mia risposta è stata spontanea...."come mamma no....e che devo fare...me ne devo andare???".
Lei, senza neanche pensare, mi risponde con aria corrucciata  e interrompendo la conversazione con il padre.
"Si!!!! mamma!!andare" con tanto di movimento della mano che indicava il corridoio!!!!

venerdì 15 aprile 2011

DAL PEDIATRA

Quando ero piccola avevo un vero e proprio terrore del mio pediatra.
Era un medico bravissimo e tanti dei suoi consigli sono, dopo quasi 38 anni, assolutamente attuali ma diciamo non curava molto la relazione con il bambino...era, per usare un eufemismo, molto burbero .... non ricordo mi abbia mai fatto un sorriso o una moina in 15 anni.
Il pediatra di Giulia è, caratterialmente, completamente diverso.
E' lo stesso pediatra che era presente al momento del parto e sin da subito io e mio marito abbiamo notato quanto fosse attento ai sorrisi e a toni di voce rassicuranti sia pure con una bimba di poche ore.
Abbiamo quindi chiesto informazioni all'ostetrica e dopo aver saputo che  è proprio un bravo medico lo abbiamo scelto come pediatra della nostra piccolina.
In effetti ho sempre apprezzato in lui il fatto che tende a prescriverti il minor numero possibile di farmaci, solo se proprio non se ne può fare a meno (la pediatra della mutua al contrario mi aveva prescritto il cortisone quando la bambina, che non aveva nemmeno 3 giorni di vita, ha avuto un piccolo sfogo cutaneo....) e poi ha dei modi molto teneri con i bambini.
Il suo studio ha tanti piccoli giochini che servono per distrarre i bambini durante la visita e Giulia ha sempre mostrato una certa simpatia per il dottore.
L'idillio è durato fino all'anno d'età quando, dotata di una maggiore consapevolezza, ha capito che quelle mani addosso e quegli strumenti applicati al suo corpo proprio non erano rassicuranti per niente (anche se lui non le ha mai fatto vaccini o cose traumatiche).
Le ultime visite, insomma, sono state una crisi di pianto ininterrotta e quindi non vi dico quanto oggi fossi lieta di bearmi con le urla disperate di mia figlia.
Per fortuna, un pò complice il sonno e un pò la presenza del papà, che negli ultimi tempi invece era mancata, è andata piuttosto bene.
La cosa più divertente è stata vedere l'espressione di Giulia quando ha capito che la visita era finalmente finita e che nessuno l'avrebbe più rivoltata come un calzino.
Si è messa con la sua solita aria biricchina a girare per lo stanza e appena ho aperto la porta per andarcene  si è rivolta al medico dicendogli "ciao, grazie!" e lui "ciao Giulia, grazie a te!"

giovedì 14 aprile 2011

Mamma che fatica!

Anche stanotte Giulia si è svegliata tre volte .....
Se tengo conto del fatto che anche in gravidanza sono stata abbastanza insonne sono praticamente più di due anni che non dormo tutta una notte di fila o quasi.....
Detto questo è facile immaginare il mio stato psico-fisico e se qualche volta faccio finta di dimenticarmelo incontro la solerte vicina che non manca mai di salutarmi con un "che aria stanca che hai!!!!ma non dorme ancora???!"
Poi giusto per incoraggiarmi mi dice che suo figlio non ha dormito fino a 5anni così se ero ad un grado sufficiente di disperazione mi sento rapidamente ad un passo dall'esaurimento nervoso!
La mia vicina è una di quelle persone sempre (e dico sempre) in tiro.
E ovviamente non poteva che avere una figlia (poco meno che trentenne) tale e quale a lei che in 4 anni non ho mai visto in disordine.
Mai un capello fuori posto, mai con indosso una tuta un pò sdrucita o con un paio di scarpacce da ginnastica...mai.
E una volta l'ho anche vista in pigiama.....ovviamente anche quello era impeccabile.
Inutile dire che mi sento perennemente il brutto anatroccolo, soprattutto in questo periodo in cui, se potessi, uscirei in pigiama.
Mi rendo però conto che hanno ragione loro, che dovrei volermi più bene e che dovrei dedicare a me stessa
anche semplicemente la metà della cura e dell'attenzione che dedico a mia figlia.

mercoledì 13 aprile 2011

AI GIARDINETTI

Ai giardinetti, come in ogni luogo di ritrovo, incontri veramente di tutto.
La mamma che nemmeno ti saluta, la mamma che ti squadra dalla testa ai piedi, la mamma logorroica che ti inonda (pur non conoscendoti) di parole raccontandoti nei minimi particolari le mirabilie di suo figlio, il papà che intimidito ti chiede scusa dato che la figlia si è appena impossessata con veemenza dei gessetti colorati di tua figlia.
Oggi ho conosciuto una mamma veramente simpatica, solare e allegra come quasi sempre sono le donne cubane che non ha fatto altro che elogiare la mia bambina ("è proprio avanti come tutte le femmine!") a discapito del suo bambino (bellissimo per altro) che pur avendo due mesi più di Giulia e due fratelli maggiori  non dice più di due parole, conta solo fino a tre ed è un gran mammone.
Uno dei suoi più grandi crucci (si fa per dire ovviamente) è che alberto non sa fare i versi degli animali.
"Alberto fai il cane?"e alberto "aaa", "alberto ora fai la mucca?" e alberto sempre "aaa" e lei: "lo vedi?????lo fa uguale!!!!!
Troppo simpatica!!!!!

giovedì 7 aprile 2011

Separazioni

Approfitto dello spunto avuto dal blog di una mamma che seguo per fare qualche riflessione sulla separazione dal proprio bambino.
So che probabilmente molte mamme inorridirebbero nel leggere quanto sto per scrivere però in 18 mesi di vita di mia figlia la volta in cui mi sono separata da lei per più tempo è stato  per un totale di 4 ore di fila (ed è stato giusto perchè sono rimasta imbottigliata nel traffico altrimenti sarebbero state meno!).
Non avrei mai pensato di essere così chioccia eppure da quando è nata non riesco a separarmene e non perchè lei sia mammona (perchè se lasciata in buona compagnia non chiede nemmeno di me) ma perchè proprio è una cosa che non mi riesce fare.
So che devo abituarmi alla cosa, anche perchè a settembre andrà all'asilo e non voglio essere io quella che piange in preda alla sindrome dell'abbandono, però mi accorgo che quando mi allontano faccio sempre tutto di fretta per rientrare a casa e detto francamente non è che riesca pienamente a distogliere il pensiero da lei.
Che poi va detto che la separazione fa bene ad entrambe: lei oggettivamente è più affettuosa appena mi vede e io ho molta più pazienza.
Ce la farò???!!!!

sabato 2 aprile 2011

Eccomi qui!

Non avrei mai pensato che scrivere il primo post fosse così impegnativo....insomma come si comincia???
Probabilmente spiegare i motivi che mi spingono a tenere questo blog è la cosa più sensata e quindi mi appresto a farlo.
Dopo la nascita della mia bambina, 18 mesi fa, ho cominciato a leggere e consultare tanti blog in quel disperato bisogno, che ho notato essere comune in molte madri, di informazioni, confronti, scambi.
"Starò facendo la cosa giusta?" "mi sto comportando bene?" erano e sono le domande che più spesso mi pongo. In questa incessante ricerca ho scoperto molti mondi, ho conosciuto il vissuto di tante mamme come me ma anche di tante donne che mamme non sono e anche di qualche papà e così si è impossessata di me la voglia di tracciare il MIO diario, di mettere per iscritto anche le mie storie, i miei pensieri.
Sono una persona molto sentimentale e ho sempre avuto un forte attaccamento verso tutto ciò che rappresenta e testimonia  la storia della mia famiglia, ecco perchè mi piace pensare che magari tra qualche anno la mia piccola potrà leggere della sua crescita e di quella della nostra famiglia attraverso questo blog.